La processione della Madonna della Madia rappresenta l’evento religioso e identitario più importante di Monopoli. È una celebrazione che unisce storia, fede popolare, tradizione marinara e memoria collettiva, tramandata senza interruzioni dal Medioevo fino ai giorni nostri.
Origine storica e leggenda fondativa
La tradizione affonda le radici nel 1117, quando Monopoli era impegnata nella costruzione della nuova cattedrale. Secondo la leggenda, mancavano le travi necessarie per completare il tetto. Nella notte tra il 15 e il 16 dicembre, la Vergine Maria apparve in sogno a un’anziana donna, annunciandole che una zattera carica di legname, con a bordo una sua icona, sarebbe giunta miracolosamente dal mare.
All’alba, i pescatori avvistarono realmente una “madia” (termine che indica una grande zattera o piattaforma galleggiante) che approdò nel porto di Monopoli. Su di essa si trovava un’icona bizantina della Madonna col Bambino, oggi venerata come Madonna della Madia, patrona della città.
Questo evento segnò profondamente la devozione popolare e diede origine a una delle feste religiose più antiche della Puglia.
Nascita e sviluppo della processione
Fin dal XII secolo, l’approdo miracoloso venne rievocato ogni anno con una processione via mare, che col tempo si è strutturata in una complessa celebrazione articolata in più momenti:
processione notturna del 16 dicembre, legata all’arrivo miracoloso;
processione solenne del 14 agosto, in coincidenza con le celebrazioni estive e l’afflusso di pellegrini e viaggiatori.
Nei secoli, la processione è diventata un vero rito collettivo, capace di coinvolgere clero, confraternite, pescatori, famiglie e autorità civili.
Usi e tradizioni popolari
La processione a mare
Elemento distintivo della festa è la processione via mare, durante la quale l’icona o una sua copia viene trasportata su un peschereccio addobbato, seguita da decine di imbarcazioni. Il porto e il mare diventano spazio sacro, in un forte simbolismo che richiama l’origine marinara della città.
Le barche illuminate
Anticamente si utilizzavano torce e lanterne a olio; oggi le barche sono illuminate con luci decorative, creando un suggestivo scenario notturno che richiama migliaia di fedeli e visitatori.
I pescatori e i voti
I pescatori hanno sempre avuto un ruolo centrale. Offerte votive, ex voto marinari e preghiere per la protezione in mare fanno parte della tradizione più antica, quando la processione era anche un rito propiziatorio.
Le confraternite
Le confraternite storiche di Monopoli partecipano con abiti tradizionali, stendardi e simboli religiosi, mantenendo vivo un cerimoniale che affonda le radici nel Medioevo.
La partecipazione popolare
Le famiglie monopolitane tramandano la devozione di generazione in generazione. È tradizione assistere alla processione dalle banchine del porto o dai balconi del centro storico, addobbati con luci e drappi.
Evoluzione dalla tradizione antica a oggi
Nel corso dei secoli, pur adattandosi ai cambiamenti sociali e urbani, la festa ha conservato la sua autenticità. Oggi la processione unisce:
rito religioso, con celebrazioni liturgiche solenni;
evento identitario, che rafforza il senso di appartenenza della comunità;
richiamo culturale e turistico, capace di attrarre visitatori da tutta la regione.
La Madonna della Madia non è solo una figura devozionale, ma un simbolo della protezione divina legata al mare, elemento che da sempre definisce la vita economica e sociale di Monopoli.
Significato culturale e spirituale
La processione della Madonna della Madia rappresenta:
la fusione tra fede cristiana e cultura marinara;
la continuità tra passato e presente;
il legame indissolubile tra Monopoli, il suo porto e il mare Adriatico.
È una delle poche feste in Italia che conserva ancora una processione a mare con origini medievali, rendendola un patrimonio immateriale di straordinario valore.